Ragusa è situata al centro di Val di Noto, sui Monti Iblei e accanto al fiume Irminio, riserva naturale fra Donnalucata e Marina di Ragusa.
La cittadina ha una ricca tradizione di prodotti tipici, arte e bellezze naturali. Alla fine del Seicento un terremoto rase al suolo la Sicilia sudorientale, per cui Ragusa fu ricostruita e divisa in due quartieri: Ragusa Superiore e Ragusa Ibla, riedificata sulle basi della struttura medievale esistente.
Visitare Ragusa: patrimonio Unesco
Dal 2002 Ragusa è un sito patrimonio Unesco, come “rappresentante il culmine e la fioritura finale dell’arte barocca in Europa”, per l’architettura barocca delle costruzioni, i numerosi ponti presenti nella parte superiore della città. Infine, una bellissima area naturalistica conserva piante tipiche della macchia mediterranea.
Ibla è considerato il centro storico della città, grazie anche alla presenza del Duomo di San Giorgio, modello di rara bellezza architettonica. Sono oltre cinquanta le chiese e i palazzi nobiliari in stile barocco, ricchi di decorazioni, particolari, capitelli, colonne, realizzati in pietra calcarea.
Ragusa Ibla è visitata da migliaia di turisti ogni anno, che sono attirati dalle piazzette e dai vicoletti da percorrere a piedi, dalle architetture sapientemente disegnate e infine, dalla cucina tipica locale. All’interno del Giardino Ibleo si trova un bellissimo terrazzo, che offre al visitatore lo spettacolo unico dei Monti Iblei. Non si tratta, però, dell’unico punto da cui si possono ammirare panorami mozzafiato, infatti, la struttura di stradine e viottoli, scale e palazzi offre continuamente angoli da cui apprezzare vedute straordinarie.
I monumenti entrati a far parte dell’Unesco si trovano fra Ragusa Superiore e Ibla, fra cui troviamo la Cattedrale di San Giovanni, la Chiesa di S. Maria delle Scale, la Chiesa di San Giuseppe, il Duomo di San Giorgio, il palazzo vescovile, il palazzo La Rocca e tanti altri.
Visitare Ragusa: L’arte culinaria ragusana
I terreni di Ragusa si perdono a vista d’occhio, e sono principalmente coltivati a mandorli, fichi d’India, carrubo, ulivi.
La cucina ragusana eccelle e qui il turista ha solo l’imbarazzo della scelta fra raffinate paste di mandorla, cannoli, arancini, e biancomangiare, il dolce tipico inserito nella lista dei prodotti agroalimentari italiani del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Il biancomangiare risale all’epoca medievale ed è realizzato con una base di latte e mandorle macinate.
Inoltre, la tradizione ragusana trova la sua massima espressione nel torrone di mandorle, nei pregiati vini fra cui il Cerasuolo di Vittoria, infine, nella carruba, utilizzata per caramelle e biscotti tipici.
La cucina ragusana è espressione del suo ricco territorio, dei prodotti genuini che la terra offre, e di un’antica tradizione valorizzata attraverso contaminazioni provenienti dal vicino Medioriente e da antichi popoli. Viceré Sicily rispetta le antiche usanze, la memoria di tempi gloriosi e predilige materie prime di altissima qualità nella realizzazione dei suoi prodotti.