Ortigia,il cuore della città di Siracusa è una striscia di terra piccola un chilometro quadrato. Le sue coste sono bagnate dal Mar Ionio e l’isola è collegata alla terraferma da due ponti. Un autobus pubblico fa il giro dell’isola, ma molti turisti preferiscono visitarla a piedi.
La storia di Ortigia è secolare, lo dimostrano le costruzioni appartenenti a diverse epoche passate, fin dagli antichi greci. Infatti, qui, l’edificio più importante è il tempio di Atena, costruito nel V secolo a.C.
Ortigia, il salotto della nobiltà e dell’eleganza
A Siracusa non mancano residenze aristocratiche costruite fra l’epoca medievale e barocca. L’isola di Ortigia è considerata il salotto della nobiltà e dell’eleganza; molte sono, infatti, le tracce lasciate dagli aristocratici, il settecentesco Palazzo Pupillo, ad esempio. Percorrendo via Maestranza si arriva a Palazzo Impellizzeri, datato 1894 e in perfetto stile Rococò. Tutto il centro storico è pieno di architetture realizzate in epoca aristocratica, che regalano al visitatore un meraviglioso spettacolo, per le decorazioni dei balconi, le intagliature di tardo barocco e le rifiniture floreali.
Gli amanti dell’arte potranno ammirare lo stile barocco del Duomo
Gli amanti dell’arte potranno ammirare lo stile barocco del Duomo, eretto nel Seicento, oppure la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, in passato convento di monache, che oggi accoglie una meravigliosa opera del grande Caravaggio, “Il seppellimento di Santa Lucia”, Fonte Aretusa considerata lo specchio d’acqua dell’isola di Ortigia e P.zza Archimede, ovvero, il centro dell’isola dove si può ammirare la Fontana di Diana che narra la leggenda di Aretusa.
La piccola isola non smette mai di sorprendere il turista con altre attrazioni come l’Acquario tropicale, che si trova in una galleria di origine spagnola a Siracusa e che accoglie varietà di pesci provenienti da tutto il mondo, il castello Maniace, che si trova all’estremità dell’isola.
I prodotti della terra sono al centro dell’arte culinaria siracusana
Un viaggio in Sicilia è sempre un viaggio anche nei colori e nella tradizione di una cucina unica al mondo. I prodotti della terra sono al centro dell’arte culinaria siracusana, basti pensare alle scacce, piccole focacce ripiene di melanzane, pomodoro e salsiccia, cotte al forno. Inoltre molte zuppe a base di verdure arricchiscono la cucina dell’isola. La pasta fritta alla Siracusana è un altro piatto tipico di queste parti, assolutamente da assaggiare: spaghetti sottili, mantecati con acciughe, olive, olio e pangrattato tostato.
È però la pasticceria Siracusana a conquistare il podio!
È però la pasticceria Siracusana a conquistare il podio! Il turista non potrà fare a meno di gustare la pasta di mandorle, realizzata con la specialità tipica presente in questo luogo, le mandorle di Avola. Un altro posto d’onore merita la cassata siracusana, diversa da quella prodotta nel resto della Sicilia, perché realizzata con strati di pan di Spagna invece della glassa. Le granite di limone e di mandorle qui hanno un sapore unico al mondo, come i cannoli con crema gialla o cioccolato, ricotta, frutta candita e pistacchi.
Gli ingredienti utilizzati per preparare i dolci e le granite sono prodotti originali del territorio e da questa terra nascono genuini e pregiati.
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