Le dimore siciliane: l’elegante connubio fra storia e fascino di lussi nobiliari
L’intera superficie della Sicilia riserva sorprese e meraviglie per gli occhi, riuscendo a soddisfare i gusti di qualunque persona grazie alla presenza di una notevole eterogeneità di scenari sia naturali che artificiali. All’interno delle città principali dell’Isola sorgono diversi palazzi storici che, durante il ‘700 e fino al periodo fascista, hanno avuto il compito di fungere da antiche dimore per nobili e famiglie importanti delle loro epoche, arricchendo con architetture fini e facciate di notevole pregio i corsi e le vie delle città, stupendo i passanti in visita di piacere o di lavoro.
Oggi, queste ultime mantengono inalterato il loro fascino, pur perdendo la loro principale funzione; le antiche dimore siciliane sono oggi meta turistica d’eccellenza per gli amanti della cultura e della storia siciliana, mentre altre sono state ricollocate ad un utilizzo diverso al fine di soddisfare alcune pubbliche esigenze.
La famosa Villa Cerami a Catania
È emblematica, in questo caso, la famosa Villa Cerami a Catania. Collocata in Via Crociferi, poco distante da Via Etna, venne edificata nel ‘700 ad opera della famiglia Rosso di Cerami, dinastia nobiliare siciliana derivante dalla casata di Altavilla molto attiva sulla scena politica catanese. La villa divenne, durante la sua storia, un punto di interesse famoso in città, soprattutto perché i suoi proprietari erano soventi organizzare feste e ricevimenti sfruttando gli ampi saloni interni e il giardino antistante la struttura.
Il periodo di massimo splendore di Villa Cerami si ebbe nell’ultima parte dell’Ottocento, quando nel 1881 vi trovano ospitalità i reali Umberto I e Margherita. Dopo un periodo di sostanziale decadenza, Villa Cerami fu acquistata dall’Università di Catania e devoluta, di fatto, a sede del dipartimento di giurisprudenza.
Palazzo Biscari, esponente unico e inimitabile del barocco siciliano
Poco distante, nei pressi dell’odierna zona portuale, sorge Palazzo Biscari, esponente unico e inimitabile del barocco siciliano è l’edificio che, meglio di chiunque altro, può raccontare l’essenza e l’importanza delle antiche dimore siciliane. Nello specifico, lo stesso venne costruito sulle Mura di Cinta di Catania, collassate a seguito del rovinoso Terremoto della Val di Noto del 1693.
Il raffinatissimo barocco, palese sulla facciata per via della presenza di diversi temi allegorici che annunciano abbondanza, prosperità e saggezza, esplode all’interno della struttura. Qui, infatti, si alternano sale e saloni dove l’antica nobiltà siciliana era solita passare le serate o organizzare eventi. Oltre ad essere stata, nel corso dei tempi, dimora della famiglia Moncada Paternò Castello, Palazzo Biscari ospitò al suo interno parecchi uomini illustri come ad esempio Goethe, che vi trascorse diverse notti durante il suo viaggio in Italia.
il Palazzo Valguarnera, edificato nel 1700 dalla famiglia omonima come celebrazione della propria casata
Anche la parte orientale dell’isola vede la presenza di parecchie antiche dimore siciliane e una delle più celebri è sicuramente il Palazzo Valguarnera, edificato nel 1700 dalla famiglia omonima come celebrazione della propria casata. Si tratta di edificio maestoso dai colori accesi e raffinati in pieno stile rococò, costruito allo scopo di permettere il confluire in questa dimora la principale abitazione di diverse famiglie nobiliari palermitane.
Durante il tempo, Palazzo Valguarnera ha ospitato diverse figure di spicco nella nobiltà siciliana, ma è ricordato soprattutto per la sua presenza all’interno del film Il Gattopardo, dove con i suoi meravigliosi saloni è stata in grado di permettere al registra di girare la scena del ballo, una delle più belle di tutta la pellicola.