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38 - I giardini delle dimore nobiliari dei Viceré

I giardini delle dimore nobiliari dei Viceré

I giardini delle dimore nobiliari dei Viceré

Durante l’epoca dei Viceré di Sicilia, i giardini delle dimore nobiliari siciliane erano spesso caratterizzati da una fusione di stili architettonici, in cui si fondevano influenze arabe, bizantine, normanne e spagnole. I giardini erano spesso situati in posizioni panoramiche e offrivano viste mozzafiato sulle città circostanti e sulla campagna circostante. Alcuni giardini erano caratterizzati da fontane e laghetti, spesso abbelliti da statue e sculture, mentre altri presentavano sistemi di irrigazione sofisticati che consentivano di mantenere il verde rigoglioso e fiorito tutto l’anno. I giardini delle dimore nobiliari siciliane, spesso abbelliti dalla presenza di una vegetazione lussureggiante e rigogliosa, erano ricchi di varie specie vegetali, fra i quali erano presenti alberi da frutto, orti e vigneti, sebbene lo scopo principale fosse quello di servire, al padrone della dimora, come luogo per lo svago e l’intrattenimento, con spazi dedicati ai giochi, alla musica e alla danza e sovente la classe nobiliare organizzava banchetti e festeggiamenti per dimostrare la propria ricchezza, permettendo a tutti gli invitati di potersi immergersi in un lusso e in uno svago senza pari. Durante le serate di festa i nobili avevano così occasione di parlare fra di loro e stringere amicizie di qualsiasi natura circondati da un ambiente unico ed evocativo che sottolineava tutta la bellezza dell’Isola di Sicilia.

Il giardino del Palazzo dei Normanni, situato a Palermo

L’attenzione e l’importanza che la classe nobiliare dei Viceré poneva nell’allestimento delle zone verdi è perfettamente rappresentata dal giardino del Palazzo dei Normanni, situato a Palermo. Visivamente è possibile notare subito forte influsso spagnolo, con la presenza di elementi architettonici di stampo moresco come fontane, archi e colonne. L’influenza dei Viceré è resa palese anche dalla presenza di diverse statue e sculture, tra cui la famosa statua di Ercole che avevano lo scopo di dimostrare la potenza economica e sociale del padrone del palazzo. La zona verde che precedeva l’ingresso serviva per la celebrazione di feste memorabili e opulente. L’attenzione e la cura verso il dettaglio riposta dalle famiglie nobiliari spagnole verso i giardini antistanti le porte d’ingresso delle proprie dimore si diffuse presto in tutta l’isola di Sicilia.

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